Disegni scenografici (2022-2025)

La Fondazione SAPA possiede una vasta collezione di circa 7.000 disegni di scenografie. I cosiddetti elaborati di artiste e artisti nei campi della scena, dei costumi e delle arti figurative non sono serviti solo come modelli per produzioni teatrali realizzate e non realizzate, ma evidenziano anche riflessioni teorico-concettuali sulla pratica scenica. La collezione copre principalmente il periodo dal 1895 agli anni Settanta e continua a crescere ancora oggi. Tra i nomi più illustri figurano Adolphe Appia, Roman Clemens, Caspar Neher, Max Sulzbachner e Karl Walser; gli ingressi più recenti comprendono i fondi di Jean-Claude Maret e Annelies Corrodi.
L’obiettivo del progetto era la rielaborazione della collezione sotto il profilo conservativo e contenutistico. È emerso ben presto che le singole fasi di lavorazione richiedevano più tempo del previsto, poiché ciascun fondo presentava una situazione di partenza specifica ed esigeva un metodo di trattamento adeguato. È stata quindi messa a punto una strategia operativa che funge da linea guida per la lavorazione dei fondi futuri: i disegni vengono confezionati in cartelle con fogli intercalari utilizzando materiali privi di acidi e conservati in cassettiere per tavole. Per la ripresa fotografica dei disegni scenografici è stata allestita una postazione fotografica dedicata. Poiché i risultati, sotto il profilo qualitativo (illuminazione, resa cromatica, risoluzione e specifiche di formato per i file immagine digitali), hanno superato le aspettative, la maggior parte dei documenti è stata digitalizzata internamente, affidando a un fornitore esterno soltanto i formati speciali.
Grazie a questo progetto è stato possibile portare alla luce una collezione di elevato valore artistico e di rilevanza per la storia della messa in scena.
Ringraziamo le seguenti fondazioni per il loro generoso sostegno:
Burgergemeinde Bern, Fondazione Ernst Göhner, Fondazione Culturale dell'Assicurazione Edilizia di Berna (GVB), Fondazione Pro Scientia et Arte, Fondazione Ruth & Arthur Scherbarth